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Lunedì 09 Luglio 2012
Elisoccorso, 9mila euro a volo
Chi ne abusa rischia di pagare
Effettua 850 interventi all'anno, aumentati negli ultimi due mesi. Landriscina: «Imprudenti già sanzionati in altre regioni e in Ticino»
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È tema attuale la spesa per l'elisoccorso, legata al fatto che, dopo l'accorpamento (da marzo) della centrale operativa di Lecco con quella di Como, il numero di voli in partenza da Villa Guardia è aumentato.
«Ma si tratta di poca cosa - precisa il responsabile del 118 di Como, Mario Landriscina - D'estate facciamo una media di 80 interventi al mese sulle tre province coperte dal nostro mezzo, ovvero Como, Lecco e Varese, che contano complessivamente 2milioni e 100mila abitanti. In maggio abbiamo registrato due uscite in più rispetto all'anno precedente, in giugno il divario è sicuramente stato anche maggiore, ma non tutti i mesi sono uguali».
Landriscina esclude che si possa parlare di sprechi. «Le differenze di utilizzo - osserva - derivano dal fatto che chi, come noi a Como, ha da sempre avuto la disponibilità dell'elicottero anche per i voli notturni, ha maturato una sensibilità per cui lo impiega un po' diversamente».
Altre razionalizzazioni sono in vista. «La riorganizzazione messa a punto dalla Regione Lombardia - spiega Landriscina - prevede dal 23 luglio la riduzione a 3 centrali 112, poste a Varese, Milano e Brescia, che avranno il compito di ricevere e smistare le chiamate che ora arrivano a 112, 113, 115 e 118. Contemporaneamente, nell'arco dell'anno, le 12 centrali operative del 118 diventeranno 4: Como, Milano, Pavia e Bergamo».
Il 118 di Como, dunque, assorbirà, oltre all'utenza lecchese, anche quella varesina.
«L'elicottero di Como - aggiunge Landriscina - ha sempre servito sia Lecco che Varese, ma prima lo faceva attraverso una gestione mediata da sedi operative diverse. Di giorno il nostro elisoccorso è interconnesso con Milano, Sondrio, Bergamo e Brescia, mentre di notte gli elicotteri si riducono a due, Como e Milano».
Ogni volo costa circa 9mila euro. «Ma su 220mila interventi all'anno, solo 850 vengono effettuati con l'elicottero, circa lo 0,5%». «Anche l'ipotesi - aggiunge Landriscina -, allo studio di Regione Lombardia, di far pagare le uscite dovute all'imprudenza del cittadino, come già avviene in Ticino, Valle d'Aosta e Alto Adige, non è legata a ragioni economiche, ma educative».
Pietro Berra
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