Rifiuti abbandonati
A Como 7 maglie nere

Sono sette le vie classificate dall'amministrazione comunale e da Acsm Ambiente-Econord come maglie nere. Nelle strade dai controlli effettuati ogni mattina, ieri incluso, alle 6 sono stati trovati rifiuti messi fuori giorno, fuori orario e in modo non corretto.

COMO Sono sette le vie classificate dall'amministrazione comunale e da Acsm Ambiente-Econord come maglie nere. Nelle strade dai controlli effettuati ogni mattina, ieri incluso, alle 6 sono stati trovati rifiuti messi fuori giorno, fuori orario e in modo non corretto. Si tratta di zone già sotto la lente di ingrandimento, dove a breve scatteranno le sanzioni.
Dagli ultimi controlli sono emerse sette vie definite «disastrose» dallo stesso Comune. Si tratta di piazza San Rocco (dove verranno posizionati anche cartelli in lingua araba, vista l'elevata concentrazione di stranieri), via Domenico Pino, parcheggio di via Palma, piazza Atleti Azzurri (vicino alla campana nei pressi della piscina olimpionica), piazzale Anna Frank (nei pressi della dogana, dove sono gli svizzeri ad abbandonare rifiuti per non seguire il sistema tariffario in vigore oltre confine), viale Geno (sia nella zona della funicolare sia in fondo) e Villa Olmo.
Ieri il settore Ambiente ha inviato la task force per i controlli e, come riferisce l'assessore Bruno Magatti sono state numerose le segnalazioni dei cittadini. «In questa città - dice - mi piacerebbe che ci fosse una competizione tra i quartieri per vedere chi sono i migliori. Un meccanismo solo repressivo non basta perché si rischia di costruire avversari, serve invece orgoglio e fierezza di tenere pulita la propria città. Al Comune spetta il compito di fare da regia tra uffici, il gestore del servizio, le guardie ecologiche e i cittadini. Mi piacerebbe che il grande protagonista fosse il cittadino senza diventare un poliziotto o diventare odioso al vicino. Bisogna capire che abbandonare rifiuti o un divano per strada non è bello. In un momento in cui i servizi sociali, dei quali ho anche la delega, hanno una situazione di risorse così drammatica, non dobbiamo spendere soldi inutilmente in altri settori».

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