La Comense vive un sogno
«Una felicità immensa»

Mirko Grimaldi, consigliere della Comense Scherma, non riesce ancora a capacitarsi del risultato ottenuto dalla fiorettista lariana

Senza voce. O quasi... Col filo di voce rimasto dopo un'intera giornata trascorsa a tifare Arianna Errigo, Mirko Grimaldi - consigliere della Comense Scherma - non riesce ancora a capacitarsi del risultato ottenuto dalla fiorettista lariana.


«In questo momento non mi rendo conto di quanto accaduto - dice Grimaldi, che ha assistito alla finale con i figli Simone e Davide -, se penso che le ultime due medaglie comasche nella scherma furono conquistate da Antonio Spallino nel 1956 a Melbourne e adesso, a cinquantasei anni di distanza, la Comense è tornata a vincerne una. E manca ancora la gara a squadre...».


L'argento, per Grimaldi, vale comunque quanto un oro. «Se penso che Arianna ha solo 24 anni ed è stata capace di sfiorare l'oro olimpico individuale per una sola stoccata, non faccio differenza di metallo. E' comunque una felicità immensa, avesse perso 15 a 2 sarebbe stato diverso, ma così...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA