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Sabato 04 Agosto 2012
La Errigo fa festa
E vuole stare a Como
La ragazza di Monza della Comense è tornata da Londra. Sai che a Como si stanno cercando sponsor per trattenerti? «Io spero solo che queste due medaglie servano a raggiungere questo obiettivo».
La gara a squadre è stata un dominio, una supremazia che peraltro l'Italia impone da vent'anni nel fioretto femminile: «Eravamo favorite e non sempre è una condizione che aiuta. La Russia è una grande squadra, ma il punteggio ci ha aiutate subito. In più eravamo molto determinate: volevamo far salire in pedana Ilaria Salvatori, la nostra riserva, in modo che anche lei si potesse godere l'oro. E' toccato a me lasciarle spazio, l'ho fatto con piacere. Anzi, c'erano un piano A, B, C e D per farla entrare comunque...». Con la Vezzali tutto risolto dopo le frizioni dei mesi scorsi? «Tutto a posto, anche dopo la vittoria contro di lei nell'individuale. Lei aveva scritto una cosa poco carina nel suo libro, mi ha chiesto scusa, non ci sono problemi». Un feeling ritrovato anche nel balletto dopo la vittoria: «Il rigido protocollo ci ha impedito anche di salutare le nostre avversarie prima della finale. Ma l'abbiamo preparato e riprovato la sera prima. Si è visto vero? Ci teniamo molto...». Errigo, con i suoi 24 anni, è la nuova testimonial della Nazionale? «L'età è dalla mia parte. Ho la voglia e il dovere di ripetere l'esperienza olimpica».
Un gruppo di tifosi della Comense l'ha seguita fino a Londra. A proposito, che farà Arianna? Resterà a Como? «Lo spero tanto, ma molto dipende da quello che farà il maestro Bortolaso. Ci sono voci che lo vogliono già all'estero, credo sia prematuro dire cosa farà». Come avete vissuto la crisi della Comense? «Dispiace moltissimo assistere a questa crisi, ma io e Bortolaso siamo stati un po' "egoisti" e ci siamo volontariamente isolati da tutto. Ma è stato fatto a fin di bene, ovviamente». Sai che a Como si stanno cercando sponsor per trattenerti? «Io spero solo che queste due medaglie servano a raggiungere questo obiettivo».
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