Addio a Luca
«Ora è in Paradiso»

Don Mario ai funerali di Luca Fredegrada: «E' una fatica essere qui per un ragazzo morto, ma basta avere il coraggio di guardare verso il cielo. Luca è nella luce»

COMO Accarezza la bara e canta, «Hey Jude» dei Beatles, la sorella di Luca Fradegrada, il ragazzo morto in un incidente a Trecallo. Nella chiesa di San Giorgio in Borgo Vico non si respira. Ma sono tutti lì, i parenti e gli amici di Luca con i visi frastornati dal dolore, con gli sguardi persi nel vuoto, con le lacrime trattenute e il sudore che intride le magliette. Don Mario Borella, parroco di San Salvatore, coglie al volo la fatica di un funerale cosi, con un ragazzo così giovane morto. «Nessuno vorebbe essere qui in un posto così angusto, tantomeno i ragazzi che amano gli spazi ampi. Ma bisogna avere la forza di guardare in alto, oltre la Croce che nessuno vorrebbe portare ma è il simbolo della nostra religione da duemila anni. Luca è nella luce, Luca è nella pace».

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