Como rivuole i tuffi nel lago
Negative le prime analisi

L'Asl sta effettuando esami di laboratorio mensili delle acque di fronte a Villa Olmo. Sul Lario controlli in 39 punti

COMO Un tuffo nelle acque del lago di fronte al lido di Villa Olmo. Como sogna la bandierina verde. E lo fa proprio quando, ormai, nessuno più osava neppure sperare in una nuotata nel primo bacino.

L'Asl, da quest'anno, ha avviato l'iter ufficiale per concedere - o negare - la balneabilità nelle acque di fronte a Villa Olmo. A chiedere i controlli è stata l'amministrazione comunale, su sollecitazione dei gestori del lido convinti, sulla base di analisi private, di poter finalmente ottenere un - per molti insperato - via libera.

A formalizzare la richiesta di valutare la balneabilità delle acque di fronte al lido di Villa Olmo era stato il sindaco Stefano Bruni.

L'Asl ha quindi inserito anche la città capoluogo nell'elenco dei 39 punti sul Lario - sponda comasca - che vengono mensilmente monitorati. I primi cinque prelievi compiuti da maggio, però, non avrebbero dato finora i risultati sperati. Dal punto di vista biologico (le analisi compiuti puntano ad accertare la presenza di enterococchi, escherichia coli, alghe tossiche e loro tossine) le acque di fronte a Villa Olmo non sono apparse esenti da problemi.

In tutto sono 39 i punti sul lago di Como, tra Laglio e Sorico, dove vengono effettuati mensilmente i campionamenti per accertare la balneabilità delle acque.

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