Ponte Lambro, conta dei danni
Due famiglie ancora sfollate

Effettuate le verifiche alla stabilità dei muri e dei solai nella corte dove si è verificato l'incendio notturno

PONTE LAMBRO - Hanno mangiato al ristorante "Il Convento", che ha offerto loro la cena, poi in quindici hanno trascorso la notte all'hotel Erba. Dopo il grande spavento, gli inquilini della corte di via Trieste guardano avanti: qui martedì mattina, alle quattro e dieci, un cortocircuito in un appartamento al piano terra ha provocato un incendio di vaste proporzioni. E il fumo ha investito anche gli appartamenti vicini: tutti, fortunatamente, stanno bene.

Anche Vito Catania, padre di quattro figli, trattenuto più a lungo degli altri ma poi dimesso in serata: «Nessun problema - assicura - hanno solo aspettato che i livelli di monossido nel sangue rientrassero nella norma».

Sul posto, martedì sera, è arrivato anche il proprietario dello stabile Alessandro Perego. «È incredibile che cosa possa scaturire da un cortocircuito - commenta - Questa mattina (ieri per chi legge, ndr) i tecnici dell'Asl hanno fatto un sopralluogo per controllare i cavi elettrici, ora un tecnico sta verificando la stabilità delle parti più colpite che comunque sono già state puntellate».

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Eco di Bergamo Ponte Lambro, incendio