L'isola felice delle bocce
E' la coop di Intimiano

Se a Cantù chiude l'ultimo campo, nel paese vicino si raccoglie il testimone di una lunga tradizione: ben tre società organizzano le gare al Palariberto, con un centinaio di atleti e tanti appassionati che si ritrovano ogni giorno. Resta il problema dei pochi giovani, ma l'entusiasmo è ancora alto

CAPIAGO INTIMIANO - Se ormai è tramontata la stella delle bocce canturine, con l'ultimo bocciodromo in via Carlo Cattaneo destinato a chiudere e di fatto già disertato dagli appassionati, gode di ottima salute la Cooperativa Ariberto, con tre società e centro atleti tesserati, oltre alle decine di appassionati che quotidianamente frequentano l'impianto.

E pensare che ai tempi d'oro di questo sport a Cantù si contavano una trentina di campi, suddivisi tra una qundicina di ritrovi tra osterie e bar. Comunque anche a Intimiano ci sono i sintomi di un declino, con sempre meno giovani che proseguono la tradizione, ma il futuro non fa paura: gare e tornei vanno avanti ancora.

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