Erbacce in viale Geno
«Mandate i giardinieri»

«Le sembra normale non riuscire più neanche a vedere le rose in viale Geno? È uno schifo. Le aiuole sono state lasciate andare, sono sommerse da erbacce. Mio marito aveva ospiti amici spagnoli, sono rimasti sbalorditi». I comaschi si lamentano e non è solo viale Geno il problema. E infatti il Comune ha mandato un gruppo di otto profughi a pulire.

COMO «Le sembra normale non riuscire più neanche a vedere le rose in viale Geno? È uno schifo. Le aiuole sono state lasciate andare, sono sommerse da erbacce. Mio marito aveva ospiti amici spagnoli, sono rimasti sbalorditi».
Anna Monti è furibonda: «Non è possibile mantenere la città in questo stato. Pensavo che il sindaco nuovi si occupasse di questi aspetti che sono fondamentali». Fosse solo in viale Geno, il problema delle erbacce.
«In via dei Mulini l'erbacce arrivano a altezze di due metri - si lamenta Maria Frigerio -. Qui siamo in periferia. Ma sono passata da via Teresa Rimoldi e via Carpoforo, le erbacce crescono tra le fessure dei muri di pietra ai lati della carreggiata. Basterebbe partire da qui per tenere in ordine la città». E meno male che sono arrivati i giardinieri alla tomba di Alessandro Volta. Fino all'altro giorno, le aiuole erano rinsecchite e i fiori non si distinguevano più dalle sterpaglie.
I residenti si lamentavano soprattutto per le erbacce.
Racconta Daniela Ricotti: «Meno male che hanno tagliato l'erba e piantato nuovi fiori. I cestini non venivano svuotati da venti giorni e c'erano persino problemi strutturali. I colombari si allagano ad ogni temporale, e lo stesso vale per la tomba di Volta».
Luigi Colombo passeggia in viale Geno e sbotta: «Il verde va curato di più. Non servono neanche tanti soldi». Giorgio Sacchi dice: «Se fosse tenuto bene, sarebbe meglio». «Una pena» aggiungono Federico Coduri e Vando Corradini. «Nelle aiuole si intravede solo l'impianto d'irrigazione, ma ormai non c'è nulla da irrigare».
E infatti il Comune ha mandato un gruppo di otto profughi che stanno pulendo la città.

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Eco di Bergamo Erbacce e degrado