Homepage
Mercoledì 03 Ottobre 2012
Ed ora lo Stato si divora
anche gli straordinari
Sembra un paradosso, ma è vero. Lo Stato ha deciso di restringere i parametri per l'applicazione dell'aliquota agevolata del 10% sui redditi legati alla produttività. Cioè straordinari e premi di produzione. In soldoni vuol dire ritrovarsi in busta paga, fino a 200 euro in meno.
"Siamo al paradosso -afferma la Cisl- Anzichè incentivare, si disincentiva. E non aiuta certo economicamente i lavoratori". Il decreto attuativo recentemente introdotto, nella sostanza, ridimensiona la possibilità per i dipendenti di godere delle agevolazioni prima previste, riducendo le maglie e così facendo, tagliando le buste paga di 150-200 euro al mese.
Fino all'anno scorso l'aliquota del 10% era utilizzate fino a un totale di 6mila euro all'anno entro il tetto dei 40mila euro di reddito lordo. Per il 2012 le regole cambieranno nettamente.Il reddito al di sotto del quale sarà possibile usufruire delle tasse al 10%, è stato abbassato a 30mila euro. Contestualmente la somma totale che può essere sottoposta a tassazione ridotta è stata fissata a quota 2500 euro.
Ad essere penalizzati saranno soprattutto i lavoratori che operano in orario notturno e festivo, coloro i quali fanno straordinari quando ce n'è effettivamente bisogno, e più in generale i dipendenti che non si sottraggono al lavoro per aumentare l'efficienza delle proprie aziende
© RIPRODUZIONE RISERVATA