Cercatore di funghi morto
"Ciceri, era amatissimo"

Incredulità e dolore a Mariano Comense per la morte di Augusto Ciceri, 66 anni, pensionato, ex dirigente sportivo, alpino. Ciceri lascia la moglie Paola e due figlie

MARIANO COMENSE L'ultima volta che l'hanno visto è stato domenica, per la prima di campionato. S'era fatto dare un calendario delle partite del Real Meda, promettendo che non sarebbe mancato, ora tra gli spettatori ma a lungo presidente. Tanto che Augusto Ciceri, classe 1946, oggi pensionato dopo aver lavorato per anni in una ditta di legname, lo chiamavano ancora così. La notizia della sua morte, ieri ha gettato nello sconforto dirigenti e giocatori del team di calcio femminile che negli anni Novanta aveva contribuito a creare. Lui, Renato Chiesa e Sonia Pessotto, che oggi ne è vice. Allora erano le giovanili del Mariano, leva calcistica per sole bimbe che volle istituire perché la figlia Silvia - l'altra è Daniela - aveva la passione del pallone. E ha continuato anche quando lei ha smesso, con la trasformazione in Real Amatese, poi Real Mariano e infine Real Meda. Nel mezzo, vittorie, promozioni, soddisfazioni.

Solo qualche anno fa si era fatto da parte, ma era rimasto legato alla squadra. «Era sempre pronto a dare una mano - lo ricorda commosso il presidente del Real Meda Gianni Visentin - disponibile con tutti. L'impegno che metteva era il massimo, ma restava umile, sempre in prima fila che si trattasse di andare a parlare coi Comuni per cercare spazi, di raccogliere fondi, di lavare i pavimenti degli spogliatoi. Era amatissimo dalle giocatrici». «Era la simpatia e la disponibilità fatte persona», racconta commossa Sonia Pessotto.

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