Homepage / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 08 Ottobre 2012
Cassina, nascosti al fisco 5 milioni
Il Golf Monticello dimentica le tasse
Il Golf club di Monticello ha raggiunto con l'Agenzia delle Entrate un accordo per la restituzione di circa due milioni e mezzo di euro, denaro che avrebbe dovuto essere versato a titolo di imposta tra il 2005 e il 2008.
L'accordo, e il conseguente risarcimento, sono l'approdo, sia pure non definitivo, di un'evasione finita anche al centro di una indagine penale della Procura della Repubblica, che da pochi giorni ha chiuso la fase istruttoria dell'inchiesta e che si prepara a chiedere il rinvio a giudizio dell'unico imputato.
Si tratta di Guenther Schaefer, a lungo presidente e legale rappresentante del club, uno dei più celebri d'Italia, nato a metà degli anni Settanta a "corredo" di una vasta zona residenziale che conta, a tutt'oggi, all'incirca 600 tra ville e appartamenti.
Secondo la Procura della Repubblica, e secondo l'Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni fiscali fornite dal club dal 2005 al 2008 erano state pesantemente "ritoccate" al ribasso, in modo da ridurre l'ammontare complessivo dei cosiddetti "elementi attivi", sui quali vengono poi conteggiate le tasse dovute.
Nel dettaglio: nel 2005 furono evasi circa 222mila euro di Iva e nascosti redditi per circa un milione e 100mila. Nel 2006, l'Iva che si assume evasa fu un po' più bassa, 206.200 euro, così come i redditi nascosti, circa un ulteriore milione di euro. Stessa identica cifra per quanto concerne l'Iva e i redditi del 2007. L'anno successivo, l'ultimo contestato, l'Iva evasa risalì fino alla quota di 230mila euro, mentre gli elementi cosiddetti "attivi" di reddito sottratti al fisco raggiunsero la quota di un milione e 151mila euro. L'accusa è quella di dichiarazione infedele e, in linea puramente teorica, si rischiano da uno a tre anni di detenzione, per tutti i casi in cui l'evasione oltrepassi la soglia dei 200 milioni di lire (la legge, la 74 del marzo 2000, risale all'epoca in cui era ancora in corso il vecchio conio).
Nel corso dell'ultimo, anche in provincia di Como, come in tutto il resto del Paese, si sono intensificati i controlli e le verifiche sia da parte dell'Agenzia delle Entrate, sia da parte di guardia di finanza e Procura, il cui livello di attenzione, in materia di violazioni fiscali, è altissimo.
Nel mirino non ci sono soltanto privati cittadini ma, come si evince anche dalla vicenda del golf, anche società sportive, circoli ed enti privati.
L'obiettivo, ovviamente, è quello di recuperare quanto più gettito possibile, per fronteggiare fenomeni di evasione purtroppo ancora molto diffusi in tutta Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA