Erba, addio al consorzio agrario
Al suo posto un bazar cinese
È arrivata l'imprenditoria cinese a sostituire il consorzio agrario, al posto di mangimi e piante sugli scaffali si possono trovare abiti, scarpe e un po' di tutto. Troppo difficile per il Consorzio agrario di Erba combattere nel campo degli alimentari con le grandi catene di distribuzione presenti in città, troppo allettante l'offerta di affittare i locali
Il consorzio nella sua accezione più classica, concentrato su verde e agricoltura, trova semplicemente nuova collocazione poco prima di Lariofiere.
«Il consorzio a Erba non ha mai trovato una sua collocazione, forse anche per scelte che alla fine non hanno pagato. Siamo partiti con gli spazi dedicati ai prodotti da discount, per poi rimanere comunque legati anche agli alimentari - spiega Walter Raschetti del Consorzio agrario di Como, Lecco e Sondrio, responsabile della parte delle agroforniture -. Non c'era spazio in città per la commistioni di ruoli, ci sono troppi supermercati e la nostra parte alimentare è rimasta schiacciata».
Da prendere al volo quindi l'occasione di affittare la struttura: «C'era l'opportunità di trasferirsi verso Lariofiere, sempre sulla Como - Lecco, ed è arrivata questa buona offerta da parte d'imprenditori cinesi per l'affitto della struttura. Ci sembrava un'occasione da non lasciarsi scappare e si è concluso per lo spostamento».
I nuovi spazi sono da vero consorzio e la gestione è la medesima della struttura di Albese con Cassano, il referente è Dario Rossini.
«Torniamo alla concezione propria delle nostre strutture, in cui si affiancano i mangimi ai prodotti da giardinaggio e coltivazione - riprende Raschetti -. C'è un terreno vicino, ed è su di una strada d'ampio passaggio, per noi è indubbiamente un'ottima soluzione».
In un contesto generale di difficoltà i consorzi comunque resistono alla crisi: «Da alcuni anni la situazione è di crescita. Dopo la liquidazione siamo ripartiti puntando anche sui mangimi, con una nostra commercializzazione e questa scelta si è rivelata vincente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA