Freno alla cassa integrazione
Mille posti sono a rischio

La cosiddetta legge "sulla crescita" varata un paio di mesi or sono dal Governo Monti introduce criteri più selettivi sulla concessione della cassa integrazione straordinaria: questo significa che molti lavoratori rischiano di perdere il posto

La cosiddetta legge "sulla crescita" varata un paio di mesi or sono dal Governo Monti introduce criteri più selettivi sulla concessione della cassa integrazione straordinaria nel caso la stessa sia connessa all'apertura di procedure concorsuali.

E così si scopre che l'autorizzazione dell'ammortizzatore - questa la lettura confermata dal segretario provinciale Cgil Como, Alessandro Tarpini - è concessa non più quando l'attività è in contrazione, oppure cessata, ma soltanto «quando sussistono prospettive di continuità, di ripresa e di salvaguardia dei posti di lavoro». Queste semplici parole, in apparenza, nascondono ricadute «potenzialmente devastanti».

«Quando si attiva una procedura concorsuale - spiega Tarpini - possono passare anche diversi mesi prima di comprendere se ci siano i margini, o meno, per ripartire. In queste condizioni, a farne le spese saranno, come sempre, i lavoratori».

Solo in provincia di Como, continua l'esponente Cgil, i casi coinvolti «potranno facilmente arrivare al migliaio».

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