Esercito svizzero
contro i comaschi

Potrebbe crollare l'euro, potrebbe sfracellarsi l'Ue e un'orda di straccioni questuanti cercherà rifugio in Svizzera. Di fronte a questo scenario «l'esercito svizzero si prepara a fermare la migrazione di italiani, greci, spagnoli, francesi in caso di crack dell'euro».

COMO Potrebbe crollare l'euro, potrebbe sfracellarsi l'Ue e un'orda di straccioni questuanti cercherà rifugio in Svizzera.
Di fronte a questo scenario «l'esercito svizzero si prepara a fermare la migrazione di italiani, greci, spagnoli, francesi in caso di crack dell'euro», rivela il quotidiano della Svizzera tedesca Der Sonntag, ripreso da innumerevoli siti Internet e scrive che le esercitazioni si sono svolte a settembre nei punti a maggior rischio di invasione e di turbolenze.
L'operazione è stata chiamata Stabilo Due e, come aggiunge il Mattino on line, quotidiano della Lega dei ticinesi, ha coinvolto duemila militari, sedi in varie località e sul Monte Ceneri per il Canton Ticino, a quaranta chilometri da Como. E la nostra città rappresenta la storica testa di ponte per il passaggio a Nord, come hanno dimostrato ondate di profughi, ha già vissuto i fenomeni dei respingimenti da Chiasso e dei droni, gli aerei invisibili in cerca di clandestini.

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