Ristrutturare il Bugone
Il progetto di Moltrasio

La struttura dell'ex caserma è ormai cadente come il distaccamento De Logu

MOLTRASIO - Trasformare due vecchie caserme ormai in disuso in accoglienti rifugi per dare un tetto agli escursionisti che percorrono la grande via del Monti Lariani.
Molta attenzione nel Piano di governo del territorio, appena adottato nei giorni scorsi dal consiglio comunale, è stata riservata alla proposta dell'urbanista Silvano Cavalleri, presente in aula in occasione del voto, per il recupero di due ex caserme della guardia di finanza, tuttora di proprietà statale, che stanno andando in rovina, come possono constatare anche le numerose persone che a piedi, in mountain bike o in fuoristrada arrivano sul posto.
Si tratta del complesso del Bugone, per tanti anni - durante il periodo del contrabbando degli spalloni - sede di un comando di brigata della finanza con unito polo radio-trasmittente e del distaccamento De Logu sul versante che volge verso la Valle di Muggio a pochi metri dalla linea di confine, dove c'è perfino una sorgente.
Cavalleri, anticipando i tempi, con riferimento a un possibile recupero, unanimemente apprezzato dal consiglio comunale, ha sostenuto l'idea di un inserimento delle strutture in un più ampio progetto di valorizzazione della montagna.
Gli immobili del Bugone si trovano infatti in posizione strategica lungo la Via dei Monti Lariani che inizia da Cernobbio, sale al Bisbino e prosegue sui crinali fino a Sorico, mentre il distaccamento De Logu è collocato proprio sul tragitto del sentiero di ronda che da Maslianico si snoda in direzione della Valle d'Intelvi e, una volta attrezzato e servito, potrebbe diventare una chicca per il trekking e l'escursionismo.
Alla ex caserma sono legate tante memorie riferite all'epoca del contrabbando, quando a presidiare il confine nelle varie strutture c'erano diverse decine di militari.

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