Dalla Francia sino a Cantù
"Ma dove vendono i mobili?"

Non trovare i mobili nella Città del Mobile. E' quanto è accaduto a una coppia di francesi. Lui e lei, entrambi di Parigi, arrivati di proposito sino a Cantù per arredare casa. E sono finiti in un bar

CANTU' Non trovare i mobili nella Città del Mobile. E' quanto è accaduto a una coppia di francesi. Lui e lei, entrambi di Parigi, arrivati di proposito sino a Cantù per arredare casa. Visitata un'azienda, non ne hanno però trovata una seconda.

In mancanza di informazioni sulle ditte da vedere, si sono ritrovati a chiedere al bar, a un cliente, qualche consiglio. «Dove possiamo comprare i mobili per la nostra casa? Non sappiamo dove andare».A mettersi nei panni di uno straniero, purtroppo, non è paradossale. Trovare vetrine di mobili, nella Cantù del 2012, non è scontato. Scarseggiano punti di riferimento, indicazioni, esposizioni collettive. A Cantù, specie da quando i consorzi hanno iniziato a chiudere, non è così matematico sapere dove dirigersi per poter acquistare arredi. Anche dopo la chiusura del Clac, in via Borgognone. Ad oggi non esiste un polo, per così dire, neutrale, dove farsi qualche idea sull'offerta del prodotto principe del territorio. Patrick Ropert e la sua compagna Isabelle, una coppia di mezza età, probabilmente in buone condizioni economiche, hanno girato. E chiesto informazioni a casaccio.

I servizi e le reazioni su La Provincia di mercoledì 7 novembre

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