Homepage / Lago e valli
Mercoledì 07 Novembre 2012
Victoria Cabello star di Valsolda
Il papà: "Orgoglioso di lei"
La conduttrice televisiva è nata a Londra, ma è cresciuta nel Piccolo mondo antico, dove risiedono tuttora il padre e una sorella. Nel bar del Cafè del viaggiatore, a San Mamete, su una parete campeggiano foto e articoli su di lei
Fogazzaro rimarrà sempre il personaggio principe della Valsolda, ma anche la popolare conduttrice televisiva Victoria Cabello si sta ritagliando un bel successo. È nata a Londra, ma è cresciuta nel Piccolo mondo antico, dove risiedono tuttora il padre e una sorella. Nel bar del Cafè del viaggiatore, a San Mamete, su una parete campeggiano foto e articoli su di lei: «Li ho appesi io - dice papà Vittorio, direttore della struttura - . Non sono il tipo a cui piace ostentare, ma è normale che un padre sia orgoglioso dei propri figli».
Com'è iniziato il successo di Victoria, che ora conduce "Quelli che il calcio" su Rai 2?
«Mia figlia ha frequentato le scuole elementari a Loggio, poi le medie a Porlezza e le superiori a Menaggio - racconta il padre -. Da ragazzina era molto sportiva e praticava un sacco di discipline: era particolarmente brava nello sci nautico, ma presto ha avuto problemi alle ginocchia ed è stata costretta a smettere. Lei voleva fare la fotomodella, ma io le dicevo sempre che era troppo piccola. Poi, per caso, su un giornale lesse di un provino a Mtv e così è iniziata la sua avventura sul piccolo schermo».
A vent'anni se n'è andata a lavorare in televisione. Ma il suo rapporto con la Valsolda esiste ancora?
«A causa degli impegni, riesce a tornare qui un paio di volte all'anno, ma mi telefona spesso e lo stesso fa con l'altra mia figlia, che risiede ad Oria. Mi chiede sempre delle novità di qui e di recente ho potuto finalmente annunciarle che è stato aperto il tunnel di variante».
E la gente del paese come ha reagito al suo successo?
«In tanti mi chiedono di Victoria e di quando arriverà perché la vogliono vedere. Quando lei viene qui, lo fa di corsa e senza avvertirmi; non avrebbe neanche il tempo di incontrare i compaesani, ma ciò non significa che non sia sempre innamorata del proprio paese».
Il cognome Abbate, famoso in tutto il mondo per i motoscafi, a casa Cabello ha lasciato anche ricordi tristi.
«Victoria era fidanzata con Guidino Abbate, figlio del compianto Bruno. Il tragico incidente di cui rimase vittima addolorò molto lei e tutti noi».
Guidino Abbate, promettente pilota di motonautica, nel gennaio del 1995 perse la vita, a soli 20 anni, uscendo di strada all'altezza del ponte di Argegno e finendo nel vuoto; con lui morì anche Massimo Bordoli, 24 anni, di Lenno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA