Scuole di Lurate Caccivio
Ricorso al Tar su via Bulgaro

Un gruppo di genitori si tassa e si rivolge al Tribunale amministrativo regionale. «Troppi disagi per i bambini, il sindaco faccia chiarezza»

LURATE CACCIVIO Parola al Tribunale amministrativo regionale sulla chiusura della scuola di via Bulgaro. Una quindicina di genitori, previa autotassazione che ha coinvolto un centinaio di famiglie, ha presentato ricorso per chiedere la sospensione dell'ordinanza.

I ricorrenti giudicano illegittimo il provvedimento di chiusura: «Le ordinanze di necessità e urgenza sono adottate per fronteggiare situazioni eccezionali di pericolo imminente per l'incolumità pubblica. Condizioni non sussistenti nell'ordinanza in oggetto, che si basa sull'erroneo presupposto di una pretesa precarietà strutturale mai affermata dal professionista incaricato, che ha sempre confermato la sicurezza statica dell'edificio».

Sicurezza sismica
Nel ricorso i genitori, oltre a sottolineare i disagi arrecati ai 248 alunni della primaria di via Bulgaro e ai 235 di quella di via Volta, dove entrambi i plessi sono stati accorpati, rilevano altresì che «L'ordinanza è stata emessa il 23 luglio, sei mesi dopo il sisma del 25 gennaio richiamato nel provvedimento, senza che siano intervenuti mutamenti. Durante tutto questo tempo gli alunni hanno continuato a frequentare le lezioni, sino a fine anno scolastico. Il sindaco ha chiuso la scuola, non premurandosi di porre un limite temporale all'ordinanza, per completare i lavori di valutazione legati alla sicurezza sismica dell'edificio, senza che nella relazione del tecnico incaricato si sostenesse la necessità di ulteriori indagini, non obbligatorie essendo Lurate in zona a basso rischio sismico».

Ricorso teso a fare chiarezza: «Di fronte a una gran confusione e alla sensazione che ci sia un po' di speculazione sulla vicenda, abbiamo depositato il ricorso, affinché si faccia chiarezza» - precisa il promotore, Giovanni Di Gristina - «Fermo restando che dalle verifiche finora compiute non è emerso alcun pericolo, altrimenti non saremmo così incoscienti da voler mandare i nostri figli in quella scuola, attendiamo l'esito della prova di vulnerabilità sismica. I passi successivi dipenderanno dalle conclusioni di tale perizia. Ci aspettiamo che alla luce dei risultati della verifica, contrariamente a quanto fatto finora, l'amministrazione fornisca informazioni precise e dica con chiarezza che cosa, come, in che tempi e con che soldi intenda sistemare la scuola».

Lentezza e poca chiarezza
Infine: «Sconvolge la rapidità con cui sono stati assunti gli atti e trovate le risorse per riqualificare la scuola di Lurate e, per contro, la lentezza e poca chiarezza con cui è stata affrontata la questione della scuola di via Bulgaro».
Leggi il commento del sindaco nell'edizione de La Provincia in edicola sabato 10 novembre

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