Olgiate, cacciatori sotto casa
Chiamano i carabinieri

Li hanno chiamati ieri mattina alcuni residenti nel quartiere residenziale di Villa Rongio, spaventati dagli spari dei cacciatori in azione nella vicina boscaglia al confine con Lurate Caccivio.

OLGIATE COMASCO - Doppiette a distanza ravvicinata dalle case, intervengono i carabinieri.
Li hanno chiamati ieri mattina alcuni residenti nel quartiere residenziale di Villa Rongio, spaventati dagli spari dei cacciatori in azione nella vicina boscaglia al confine con Lurate Caccivio.

Tra le abitazioni più esposte quella della famiglia di Paolo Somaini, circondata dal bosco: «Uscendo di casa, intorno alle 10.30, ho sentito uno sparo molto ravvicinato, esploso in direzione di casa mia; mi sono sentito quasi sparare addosso. Ho visto gli uccellini volare via dalle piante sotto casa. Non è stato per niente piacevole».

Una situazione di pericolo tale da allertare i carabinieri di Olgiate Comasco, giunti sul posto per un sopralluogo.

«I carabinieri ci hanno spiegato che i cacciatori sono tenuti a sparare da una distanza non inferiore a 200 metri dalle zone abitate, dando le spalle alle case - precisa Somaini - Come invece loro stessi hanno potuto constatare quando erano sul posto, nell'arco di una ventina di minuti, si sono avvertiti due spari molto ravvicinati provenire dal bosco adiacente, posto alle spalle dello spaccio agricolo che affaccia sulla Varesina nel vicino comune di Lurate Caccivio. Tant'è che i carabinieri di Olgiate Comasco hanno poi avvisato i colleghi di Lurate Caccivio, affinché andassero a controllare».

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