Basket: insulti razzisti
a una ragazzina

E' successo nella prima giornata dell'Under 14 femminile, che è una categoria per nate nel 1999 e 2000 cioè giocatrici di 13 e 12 anni. La gara Monte Marenzo-Binaghese giocata nella palestra lecchese

Insulti razzisti in una partita di pallacanestro. Ma la cosa che è più deprecabile è che sono stati rivolti da un genitore a una ragazzina di 13 anni. Come è possibile?
Non è la prima volta che nel basket accadono episodi di razzismo, e tutti ricorderanno la famosa vicenda Wabara che un anno fa fece parlare tutta Italia. Ma qui siamo in un campionato giovanile e le frasi incriminate sono state rivolte da un pubblico composto da genitori, che erano in trasferta, ad una giocatrice di colore della squadra di casa. La società ospite è stata punita con la squalifica del proprio campo.
E' successo nella prima giornata dell'Under 14 femminile, che è una categoria per nate nel 1999 e 2000 cioè giocatrici di 13 e 12 anni. La gara Monte Marenzo-Binaghese giocata nella palestra lecchese termina 35-32. Ma a referto gli arbitri, Lorenzo Monte di Lecco e Nicola Doniselli di Pasturo, scrivono di frasi razziste e il giudice sportivo del Comitato di Como, Alessandro Galimberti, che da qualche anno non deve più avvalersi delle delucidazioni delle parti ma attenersi a quanto riportato dai direttori di gara, infligge alla Binaghese un turno di squalifica del campo di casa «per insulti ripetuti e frequenti ad una giocatrice (25,4b RG) con aggravante (26,2 RG)».

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