"Difende" le prostitute
e insulta la polizia

Condannato per le invettive contro il comandante Matteo Martegani
Sul giornale in edicola mercoledì, tutti i dettagli della vicenda

AROSIO Il movente ancora non è chiaro. Voleva, in modo alquanto estemporaneo, tutelare il lavoro delle belle di notte? Oppure la sua era una sorta di difesa d'ufficio a favore dei clienti delle lucciole?
Sta di fatto che, perso il lume della ragione, si è messo a insultare la polizia locale impegnata proprio in un controllo anti-prostituzione. E le sue contumelie si sono indirizzate soprattutto verso il numero uno dei vigili di Arosio, il comandante Matteo Martegani.
Ieri mattina, però, Giovanni Sarubbo, 50 anni, residente a Lurago d'Erba, si è ravveduto davanti al giudice di pace di Cantù. E in aula ha chiesto pubblicamente scusa al comandante. Ciò non gli ha risparmiato una sanzione da 500 euro a titolo di risarcimento nei confronti della parte offesa. Ma almeno ha evitato le più pesanti conseguenze penali che il codice prevede per il reato di ingiuria aggravata.

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