Un anziano malato su due
riceve cure inadeguate

Con l'aumentare dell'età, nonostante crescano di pari passo le malattie, diminuiscono drasticamente le prescrizioni di farmaci e visite agli anziani. Tanto che oltre la metà di questi è a rischio per cure inadeguate, con risultati drammatici per la loro sopravvivenza.

Con l'aumentare dell'età, nonostante crescano di pari passo le malattie, diminuiscono drasticamente le prescrizioni di farmaci e visite agli anziani. Tanto che oltre la metà di questi è a rischio per cure inadeguate, con risultati drammatici per la loro sopravvivenza.

Sono i dati diffusi dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, in vista del Congresso nazionale. Dai dati è emerso cheil 70% degli anziani (8,4 milioni sui circa 12 milioni totali) soffre almeno di una patologia cronica tra quelle più comuni. Metà di questi, 4,2 milioni, non riceve cure adeguate. Le cifre mostrano una mancata o insufficiente utilizzazione di terapie ed interventi che potrebberlo mantenerli in salute. Un atteggiamento che nella presentazione dei dati, viene definito come "pericolosamente discriminatorio".

I pazienti curati male si ricoverano e si ammalano molto di più, per cui, a lungo andare, si spende molto di più per rimediare a terapie e diagnosi inadeguate. 

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