Cantù, occupato il Sant'Elia
Gli sudenti: sicurezza in pericolo

Giovedì è scattata l'agitazione, anche venerdì niente lezioni. Assemblea in palestra. La denuncia: soffitti che perdono pezzi e inflitrazioni d'acqua.

Cantù - Gli studenti hanno occupato il Sant'Elia (900 iscritti, dai gemoetri agli "sportivi" del liceo)  per protestare contro lo stato dell'edificio. Giovedì è iniziata l'agitazione, con il blocco delle lezioni. 

I problemi della sicurezza sono sottolineati dai rappresentanti degli studenti, anche al preside Galli.
 Alessandro Zambetti: «Ci sono pezzi interi di soffitto che cadono a pezzi, come quello del corridoio che immette verso la palestra. Lì si è scrostato proprio l'intonaco che lascia intravedere i mattoni.  Chi transita lo fa a suo rischio e pericolo».

«Anche se l'istituto è stato costruito in una data abbastanza recente ci sono problemi rilevanti di umidità - afferma Francesco Cannataro - I problemi più gravi si registrano nell'aula 206. In genere però l'intero istituto necessita di una messa a punto per quanto riguarda la sicurezza. Ad esempio in una delle uscite della scuola sono stati collocati cartoni per non scivolare: il rischio di cadute era infatti costante. Comunque abbiamo problemi anche nei laboratori. Come si fa a studiare certe materie se manca perfino l'elettricità?».

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