Como, i pareggi e Paolucci
«Non mi era mai successo»

Il giorno dopo l'1-1 di Lumezzane, il tecnico azzurro rivive i momenti salienti della partita e di un risultato importante che rilancia ambizioni e morale

COMO - E' il giorno dopo un pari - quello di Lumezzane - che lascia l'amaro in bocca per come è maturato ma che significa anche un bel passo avanti per la squadra azzurra.

Progressi, miglioramenti, maggiore determinazione. Ma il Como non si sblocca e rimane sempre lì, ancorato alle sue tante partite consecutive senza vittoria e all'ennesimo pareggio.

Mai in carriera mister Silvio Paolucci aveva pareggiato così tanto. Lo rivela dopo l'1-1 a Lumezzane: «Otto pareggi e tre vittorie a dicembre, non mi era mai successo da giocatore e da allenatore. Questo è il punto: siamo sempre lì, a noi una vittoria servirebbe per sbloccarci. Abbiamo sempre disputato buone partite, a parte contro Treviso e Cuneo, ma continuando a non vincere rischiamo di perdere sicurezza».

La sberla contro il Cuneo al Sinigaglia ha avuto effetto: «Si sono rivisti il gioco e le occasioni, è stata una sconfitta salutare e ho apprezzato la reazione della squadra. Però, questa partita era da vincere. Ho contato quattro-cinque occasioni per raddoppiare, abbiamo sofferto anche poco in difesa: il Lumezzane ha creato tante mischie grazie ai loro attaccanti molto fisici, ma non ricordo particolari situazioni pericolose».

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