San Primo, aprono gli impianti
E c'è anche il cannone

L'annuncio dell'amministratore degli impianti: «La neve "naturale", mischiata a quella che spareremo con il cannone, dovrebbe quantomeno consentirci l'apertura del "Baby" da inizio settimana»

SAN PRIMO - La neve caduta ieri in provincia e sul Triangolo Lariano dovrebbe consentire l'apertura delle sciovie del Monte San Primo già ad inizio di questa settimana. Ad aiutare il meteo ci penserà il cannone spara neve preso a nolo dalla società che ha in gestione le piste.
A ieri la neve sui tracciati superava i quindici centimetri, abbastanza per mettere in conto un'apertura, se poi la natura darà una mano con ulteriori nevicate, allora chissà che non si riesca a sciare da qui a Natale.
«La neve "naturale", mischiata a quella che spareremo con il cannone, dovrebbe quantomeno consentirci l'apertura del "Baby" da inizio settimana - spiega Giuseppe Tomba, amministratore unico della Società sciovie San Primo -. Se continua a nevicare l'apertura può essere completa, poi bisognerà capire se terrà anche il freddo. In ogni caso da lunedì apriremo, parzialmente o completamente». La novità principale della stagione riguarda l'utilizzo di un canone spara neve: «L'abbiamo noleggiato e la cifra che versiamo può essere tramutata per l'acquisto. Volevamo capire quanto potesse darci e devo dire che il riscontro è assolutamente positivo - spiega Tomba -. Le ultime tecnologie hanno fatto molto, la neve prodotta è di buona qualità e copre bene, c'è un problema per reperire l'acqua, per ora ci attacchiamo al troppo pieno dell'acquedotto comunale. Se acquisteremo il cannone a titolo definitivo, allora dovremo pensare anche ad una vasca. In futuro potremmo addirittura raddoppiare, con un altro cannone. Vediamo come va questa stagione, speriamo non sia un bagno di sangue a livello economico come la scorsa»

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