Invasione di "Gamberi"
sui muri di Saronno

La parola è stata ripetuta decine di volte, tracciata con spray e pennarelli, nel centro storico

SARONNO - È un vezzeggiativo tra innamorati, un apprezzamento gastronomico o un'istanza ecologista per chiedere una maggior attenzione per il mondo ittico? Sono alcune delle ipotesi fatte dai saronnesi per spiegarsi la miriade di scritte "Gamberi" comparse nel centro storico.

Negli ultimi giorni in città non si parla davvero d'altro. Del resto i graffiti sono a dir poco appariscenti: ce n'è uno enorme sul muro esterno della Caritas tra piazza Libertà e via Roma, decine sulle vetrine di via Garibaldi, e fanno capolino anche da cassette delle lettere e bancomat. Pure sul dstributore autmatico di biglietti nella stazione di Saronno centro.

L'autore, o forse sono più d'uno visto che ci sono grafie e supporti diversi dalla vernice spray rossa ai pennarelli neri, ha persino ribattezzato una delle piazze più centrali della città. Da qualche giorno, infatti, il cartello toponomatico di piazza Volontari del Sangue, quello subito prima dei portici di corso Italia è stato coperto da adesivi bianchi con lettere a caratteri cubitali che formano la parola Gamberi.

Il mistero è davvero fitto e non manca chi passa il tempo su Internet a trovare possibili riferimenti nel passato. Pochi, peraltro, credono che i raid vandalici possano essere ispirati al poeta e scrittore ottocentesco Antonio Gamberi, originario di Grosseto.

In attesa che il writer palesi le proprie motivazioni, in città prosegue la caccia alla nuova scritta visto che ogni notte compaiono nel centro storico nuovi esemplari di "gamberi". Non risparmiano neppure i manifesti artistici posizionati dall'associazione "SoliSociali" sugli spazi pubblicitari sparsi per tutta la città.

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