Cena di Natale
Veleno al Como

Doveva essere la cena di Natale del Calcio Como e dei buoni sentimenti. Invece, colpo di scena, qualcuno ha deciso che non dovesse essere così. Invece di auguri e frasi beneauguranti, crudi rimproveri alla squadra

Doveva essere la cena di Natale del Calcio Como e dei buoni sentimenti. Invece, colpo di scena, qualcuno ha deciso che non dovesse essere così. Auguri e frasi generiche beneauguranti, sono state spazzate via, cancellate e sostituite da una serie di crudi, diretti, violenti rimproveri alla squadra.
Chiamato a parlare il ds Gibellini, i toni si sono subito inaciditi: «Abbiamo cercato di spiegare alla squadra per quale società giocano, fatta anche dalla storia di personaggi presenti stasera (Gattei eccetera, ndr). Adesso è il momento di dire alt. Per ottenere risultati bisogna prendersi delle responsabilità dare tutto e vivere da professionisti».Guido Gieri, presidente della S3C, in modo più diretto: «Lo sapete qual è il motto del Calcio Como? Non accontentarsi di niente che non sia il meglio. Per farlo bisogna avere gli attributi. E usarli in campo, non solo a letto. La gente paga per venirvi a vedere e voi dovete avere rispetto per questa gente». E sabato c'è il Carpi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA