Regione, scandalo rimborsi
Coinvolti altri 3 comaschi

Tra i nuovi indagati ci sono Giorgio Pozzi (Pdl), Dario Bianchi e Edgardo Arosio (entrambi Lega Nord). Si aggiungono a Gianluca Rinaldin (Pdl)

MILANO - Rimborsi regionali ai politici eletti al Pirellone: è uno scandalo senza fine. Ci sono altri 37 consiglieri indagati e così il numero totale sale a 62 su 80 (anche se in realtà il numero di riferimento è più alto perché l'assemblea regionale è composta da ottanta consiglieri ma nell'inchiesta sono coinvolti esponenti di due legislature). E non è detto che ci si fermi qui.

Tra i nuovi indagati ci sono anche i comaschi Giorgio Pozzi (Pdl), Dario Bianchi e Edgardo Arosio (entrambi Lega Nord). Si aggiungono a Gianluca Rinaldin (Pdl), destinatario la scorsa settimana di un invito a comparire per giustificare oltre 100mila euro di rimborsi.

Ma anche al lecchese Stefano Galli (Lega Nord) che in quattro anni ha presentato poco più di 62mila euro di rimborsi, tra cui la ricevuta fiscale per il pranzo di nozze della figlia con 103 invitati.

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