Anziana, ma sveglia
incastra una truffatrice

Una donna di Lipomo arriva a casa sua a Magreglio e le chiede un prestito in contanti, lei le dà un assegno e lo fa bloccare. Indagini dei carabinieri di Bellagio. «Ho 81 anni, ma sono lucida»

BELLAGIO - Pensava di aver trovato una fragile nonnina di 81 anni da truffare. In realtà, alla fine, la nonnina ha messo nel sacco la truffatrice, smascherata per un assegno estorto, poi contraffatto, e denunciata in stato di libertà.

L'episodio risale a giovedì 15 novembre a Magreglio, dove una donna del 1980, P. M., nata a Pavia e residente a Lipomo ha truffato la signora Graziella Bertoli, facendole credere di essere stata mandata da un amico su incarico del prete del paese, chiedendo 500 euro per il funerale della figlia. L'anziana, nonostante avesse disponibile la cifra, le ha preparato un tranello consegnandole un assegno da 300 euro che la truffatrice, non contenta, ha tentato di incassare in una banca di Asso dopo averlo contraffatto, mutando la cifra in 2.300 euro.

«Io, la cifra, l'avevo, ma volevo smascherarla perché ho capito che era una truffa e quindi volevo darle una lezione. Io sono ancora lucida, ma poteva incappare in qualche donna della mia età che si faceva raggirare» - spiega l'anziana signora - «Ho sempre avuto a che fare con le persone, anche per lavoro, ho pensato: adesso ti arrangio io. Quando mi ha detto che un amico comune gli aveva chiesto di passare da me per avere cinquecento euro per il funerale della figlia, che poi l'amico mi avrebbe restituito, ho capito che voleva truffarmi. Mi ha chiesto i soldi in contanti, io li avevo ma le ho detto che ero disposta al massimo a farle un assegno di trecento euro. Sapevo che l'assegno era rintracciabile, quindi non poteva sfuggire. Appena tornato mio figlio l'ho informato e lui ha chiamato i carabinieri di Bellagio».

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