L'Istituto superiore di Sanità
boccia le sigarette elettroniche

Ormai anche in Italia sono diventate una vera e propria moda. Ma l'Istituto superiore di Sanità, boccia le sigarette elettroniche. "Potrebbero rappresentare un rischio di iniziazione al fumo convenzionale a base di tabacco e di potenziale dipendenza".

Ormai anche in Italia sono diventate una vera e propria moda. Ma l'Istituto superiore di Sanità, boccia le sigarette elettroniche. "Potrebbero rappresentare un rischio di iniziazione al fumo convenzionale a base di tabacco e di potenziale dipendenza".

L'unico vantaggio che viene riconosciuto è quello di ridurre i danni da fumo passivo perchè emettono vapore e non funzionano con la combustione. Per il resto le venti pagine della relazione non lasciano dubbi sulla bocciatura: "Le sigarette elettroniche potrebbero riattivare l'abitudine al fumo in chi ha già smesso". Si suggirisce anche che non esistendo "evidenza scientifica sufficiente a stabilire la sicurezza e l'efficacia come metodo per la dissuefazione, andrebbero regolamentate coome dispositivi medici o prodotti farmaceutici e non come prodotti del tabacco". In pratica, medicine a tutti gli effetti.

"Le ricariche con nicotina-aggiunge la relazione-presentano potenziali livelli di esposizione per i quali non è possibile escludere il rischio di effetti dannosi per la salute, in particolare per i giovani".

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