Como, un anno in città
Da Lucini alla bimba ferita

Un anno di sorprese nel mondo politico, a partire dalla vittoria del centrosinistra alle Comunali nel capoluogo. Ma anche tanti fatti di cronaca nera, come la bambina di Ponte Chiasso colpita da un colpo di fucile dopo Italia-Germania

COMO Il 2012 è stato l'anno delle novità nel mondo politico comasco. E la più significativa è stata certamente la vittoria del centrosinistra alle elezioni comunali, vinte nettamente da Mario Lucini (al ballottaggio ha ottenuto il 75% dei voti contro il 25 di Laura Bordoli del Pdl). Ma è stato anche l'anno della spaccatura all'interno del Pdl e del commissariamento della Provincia, affidata al presidente uscente Leonardo Carioni.

Ma ci sono stati anche avvenimenti di cronaca nera, come la bambina ferita a una spalla da un colpo di fucile a Monte Olimpino durante i festeggiamenti per la vittoria dell'Italia contro la Germania agli Europei di calcio, gli incidenti mortali costati la vita a Giovanni Usai (a febbraio) e a Raffaele Gregorio, (a dicembre). E ancora la rapina in casa in Salita Peltrera e le condanne a Waldo Bernasconi e Ivano Perego. Senza dimenticarsi della scomparsa di Carla Porta Musa.

Il racconto di un anno in città sul quotidiano La Provincia in edicola domenica 30 dicembre.

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