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Martedì 15 Gennaio 2013
Roy Ayers apre stasera
la settimana del Blue Note
E mercoledì sera gli Incognito, la band che ha saputo creare un ideale ponte tra i generi con quell'acid jazz che, già nei primi anni Ottanta, ha contributo a definire
Stasera (martedì 15 gennaio) l'unica tappa meneghina di Roy Ayers, vibrafonista di fama mondiale, da domani fino a sabato il palco è tutto per gli Incognito, da trent'anni una delle formazioni più celebri dell'"acid jazz". Un unico concerto per Ayers, stasera alle 21 (biglietti all'ingresso a 40 euro, acquistati entro due ore dallo spettacolo a 35 euro).
Californiano di Los Angeles, classe 1940, Roy è, letteralmente, esploso negli anni Settanta in un momento in cui jazz e rock provavano a convivere e numerosi esponenti della black music si cimentavano con le colonne sonore. Miles Davis incise "Jack Johnson", Isaac Hayes trovò un grande successo con "Shaft", e Ayers sbancò, letteralmente, le classifiche con il tema di "Coffy", un film che vedeva protagonista l'esplosiva Pam Grier (la Jackie Brown di Tarantino), e che vedeva il vibrafonista alle prese con un torrido funk ai limiti della discomusic.
Una tendenza ben evidenziata da "Brother Green (the disco king)" e "Everybody loves the sunshine", due hit di classifica confermate, a cavallo tra Settanta e Ottanta, da "Running away". Ma la passione per le radici africane tornò a farsi sentire grazie alla collaborazione con il leggendario Fela Kuti per "Music of many colors", ancora oggi considerato un album fondamentale. Aperto a tutte le esperienze, Ayers ha suonato per Whitney Houston come ha prestato la sua arte perfino alle colonne sonore dei moderni video games.
A suo modo un innovatore e anche la band che si esibirà da domani sera ha saputo creare un ideale ponte tra i generi con quell'acid jazz che, già nei primi anni Ottanta, ha contributo a definire.
Si tratta degli Incognito di Jean-Paul "Bluey" Maunick, un artista che ha sempre preferito restare in... incognito affidando alla fortunata sigla la promozione di progetti come il recentissimo "Surreal". E a oltre trent'anni dal primo album, una ricorrenza festeggiata dal "Live in London: the 30th anniverary concert", il gruppo è praticamente una big band con sei musicisti e altrettante voci tra cui spiccano Maysa Leak, Tony Momrelle e Imaani. In repertorio, oltre ai brani del nuovo disco, anche tutti classici: impossibile non citare "Always there" e "Don't you worry 'bout a thing", in assoluto i due brani più celebri.
Il primo spettacolo degli Incognito è alle 21 tutte le sere, il secondo è alle 23 domani sera e giovedì e alle 23.30 venerdì e sabato. I biglietti sono in vendita all'ingresso a 43 euro, acquistati entro due ore dallo spettacolo di riferimento a 38 euro (i biglietti di prima serata del 18 e 19 gennaio sono già esauriti, info 02-69.01.68.88 e www.bluenotemilano.com).
Alessio Brunialti
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