La riforma della patente
Scatta una rivoluzione

Sabato 19 gennaio entrerà in vigore una nuova riforma che comporta la modifica di molte disposizioni del codice della strada. Oltre all'ingresso definitivo della patente europea con le nuove differenziate licenze di guida (che manderanno in pensione anche il patentino), arriveranno nuove multe e sanzioni penali.

Sabato 19 gennaio entrerà in vigore una nuova riforma che comporta la modifica di molte disposizioni del codice della strada. Oltre all'ingresso definitivo della patente europea con le nuove differenziate licenze di guida (che manderanno in pensione anche il patentino per le moto), arriveranno nuove multe e sanzioni penali. Chi circolerà guidando veicoli di categoria diversa o chi si metterà alla guida di una macchina agricola senza licenza, verrà sanzionato in maniera più severa.

Arriveranno 15 nuove categorie di patenti con un nuovo supporto UE in policarbonato; il che significa che, al posto delle tradizionali patenti A, B, C, D , avremo 15 categorie di patenti ad accesso graduale ovvero la patente AM per i motorini (a 14 anni in Italia), l'A1 per i motocicli poco potenti a 16 anni, l'A2 per i motocicli più potenti a 18 anni e l'A senza limitazioni con accesso. Chi ha già la patente in tasca però non avrà sorprese e manterrà tutti i diritti già acquisiti; il titolare potrà continuare a condurre tutti i veicoli che la licenza consentiva al momento del conseguimento. Chi ha conseguito una patente A per accesso graduale dopo il 19 gennaio 2011 manterrà il diritto a conseguire una A piena senza limitazioni trascorsi due anni e senza esame.

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