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Mercoledì 16 Gennaio 2013
I Litfiba sould out a Milano
Ma c'è la data di Mendrisio
Tappa all'Arena di Mendrisio per il tour dei Litfiba: sabato 26 gennaio lo spettacolo "Trilogia 1983-1989" vedrà sul palco, per la prima volta dalla fine degli anni Ottanta, la formazione storica della band fiorentina
Tutti sanno che ci sono state due grandi ere per quello che, un tempo, era il gruppo italiano più popolare: prima e dopo l'abbandono del cantante Piero Pelù, eccezionale performer, frontman per antonomasia tanto che nessuno dei sostituti assoldati dal chitarrista Ghigo Renzulli, rimasto titolare della storica sigla, è riuscito a rimpiazzarlo.
Così i dischi realizzati dopo "Infinito" sono stati presto dimenticati, ma anche la carriera solistica di Pelù lo ha visto sempre più allontanarsi dal rock in favore di un pop non troppo convincente per i fan della prima ora, da cui la reunion. Ma i fan della prima ora sanno che, in realtà, le ere dei Litfiba sono state tre: la rock band che ha imperversato nelle classifiche per tutti gli anni Novanta, è figlia della band underground che, negli Ottanta, ispirandosi a Cure, Joy Division e altri grandi della new wave anglosassone, ma cantando rigorosamente in italiano, dimostrò che era possibile, anche nel Paese di Orietta Berti, una via autoctona al nuovo rock. A fare la differenza erano il bassista e arrangiatore Gianni Maroccolo e il tastierista Antonio Aiazzi.
Quella trilogia di dischi, il capolavoro "17 re" soprattutto, resta inimitabile nella carriera successiva dei Litfiba che trovarono il grande successo grazie a una musica più semplice e diretta. Se Aiazzi restò per qualche tempo declassato al ruolo di comprimario di lusso, "Marok" abbandonò per unirsi all'ultima versione dei Cccp, poi diventati Csi (poi Pgr e, nel frattempo, ha realizzato due album in proprio, ha scoperto, prodotto e suonato con i Marlene Kuntz e infinite altre cose).
Alla batteria sedeva lo sfortunato Ringo De Palma, morto nel 1992 e Pelù, Renzulli, Aiazzi e Maroccolo si sono ritrovati lo scorso anno proprio per ricordare l'amico scomparso. Da quella che doveva essere un'unica occasione è derivato un tour (che i quattro, cui si aggiunge Luca Martelli alla batteria, definiscono "irripetibile") da cui, è certo, deriverà un album dal vivo commemorativo.
Tre delle quattro tappe milanesi all'Alcatraz (il 30 e 31 gennaio e il 24 marzo) sono sold out. Restano biglietti solo per quella del 25 marzo e, quindi, questa occasione ticinese è davvero ghiotta per i fan comaschi. Biglietti, a 28 euro più diritti di prevendita, da Renata Music in via Collegio dei Dottori 5 (tel. 031-26.81.61, www.renatamusic.it) e on line su www.ticketone.it.
Alessio Brunialti
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