«Cittadinanza canturina
ai figli degli stranieri»

L'annuncio del sindaco Claudio Bizzozero. Ne beneficeranno quasi 800 minori


Gli approfondimenti sul giornale in edicola giovedì 24 gennaio

CANTU' Cittadinanza canturina per tutti i minori stranieri residenti in città. Un piccolo esercito formato da 781 bambini e ragazzi che vivono a Cantù, vanno a scuola a Cantù, praticano sport, giocano a Cantù.
Ha intenzione di conferirla loro l'amministrazione comunale il giorno della patrona Santa Apollonia, 9 febbraio, quando consegnerà le proprie benemerenze.
 
Claudio Bizzozero la chiama «cittadinanza comunale», e annuncia la decisione, condivisa da tutta la maggioranza di Lavori in corso, di assegnarla ai ragazzi minorenni nati in Italia ma figli di cittadini stranieri.  «Un gesto simbolico e formale - spiega - aspettando che le leggi della Repubblica si adeguino a questa nuova esigenza. Per il momento, cominciamo a farlo noi».
Lo farà, l'amministrazione, il giorno della festa patronale, quando renderà omaggio ai concittadini che hanno dato lustro a Cantù. Simbolico anche questo, visto che la patrona della città, ovvero Santa Apollonia, protettrice dei denti, è africana. D'Alessandria d'Egitto per l'esattezza.

Il Comune invierà a questi quasi 800 minori coinvolti una lettera, per comunicare l'iniziativa e invitare loro - e le famiglie, visto che in molti casi si tratterà di bimbi - alla basilica di Galliano alle 9 per il conferimento. A tutti sarà consegnato un attestato di cittadinanza municipale, su carta intestata del Comune.

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