Villetta sequestrata alla mafia
A Cermenate aperto il cantiere

Ospiterà il Centro studi sociali contro le mafie nazionale del Progetto San Francesco, per la formazione contro la criminalità organizzata.

CERMENATE - Un vero e proprio patto popolare del lavoro contro le mafie, che vede fianco a fianco enti locali e associazioni di categoria, sindacato  e cittadini. 
Un punto di partenza reale con l'apertura, del cantiere per il recupero della villetta di via Di Vittorio che ospiterà il Centro studi sociali contro le mafie nazionale del Progetto San Francesco, centro unico a livello italiano ed europeo per la formazione contro la criminalità organizzata intitolato a un avvocato che pagò la sua onestà con la vita, Giorgio Ambrosoli.

Aperto con  l'obiettivo di chiuderlo in tempo per ilPrimo maggio, in concomitanza con la festa del lavoro. Cinquantamila euro di intervento realizzato dall'impresa Bianchi e Imburgia e predisposto dall'architetto Caterina Biondi, che non costerà nulla al Comune di Cermenate e a quelli che hanno aderito al distretto contro le mafie, grazie alla collaborazione tra Associazione nazionale dei costruttori edili lariani, Cna, e il Progetto San Francesco, appunto, sostenuto dai sindacati delle costruzioni e dei bancari della Cisl, Filca e Fiba, e dal il Siulp, il sindacato italiano unitario lavoratori di polizia.
Alla presentazione dei lavori sono intervenuti in tanti, sindaci, associazioni, mondo del lavoro con il Prefetto di Como Michele Tortora, il questore Antonio Barbato e le forze dell'ordine.

Leggi gli articoli dedicati all'inaugurazione del cantiere sul giornale La Provincia di giovedì 24 gennaio

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