Bambino Down senza insegnante
"Il sindacato non ha colpe"

Larghi: "Bisogna consentire agli istituti la chiamata diretta dei docenti"
Licata: "La Lombardia è fuorilegge nel raporto fra disabili e maestri di sostegno"

VILLA GUARDIA - Il caso di Alessandro, il bambino di quinta elementare affetto da sindrome di Down che dall'inizio dell'anno scolastico ha visto succedersi tre maestre di sostegno ed ora ne è privo perché quella nominata il 16 gennaio è in malattia, apre alle considerazioni dei sindacati del comparto scuola. I responsabili locali di Cisl e Cgil chiedono che si cambi urgentemente il sistema di reclutamento dei docenti.
«Questo sistema obbliga a investire risorse spropositate e non tutela né scuola, né bambini né famiglie né lavoratori - commenta Gerardo Larghi, segretario generale Cisl Como e fino al 2009 segretario di Cisl Scuola - Non è possibile che una scuola tenga ogni giorno una persona attaccata al telefono per trovare dei supplenti».

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Eco di Bergamo La storia di Alessandro