Giubiana di Lurago Marinone
Con le fiamme anche il risotto

Grande entusiasmo soprattutto fra i bambini. Circa 400 persone hanno assistito al rogo, tradizione rispolverata dalla Pro Loco nel 2011, dopo dodici anni di stop. Distribuiti quindici chili di risotto con salsiccia e dodici litri di "vin brûlé"

LURAGO MARINONE - Circa 400 persone hanno assistito al rogo della Giubiana. Tradizione rispolverata dalla Pro Loco nel 2011, dopo dodici anni di stop, e riproposta domenica nel campo sportivo dell'oratorio, presenti il sindaco, Luigi Berlusconi, e don Stefano Gorini.

Grande entusiasmo, soprattutto fra i bambini, all'atto dell'accensione del falò della Giubiana, che, grazie anche all'assenza di vento ed in genere a condizioni climatiche ottimali, ha preso subito fuoco con decisione e poi è proseguito con una fiamma alta e vigorosa, che ha scaldato i presenti.

Appena il fantoccio della vecchina, alto oltre due metri su una pira di circa otto, si è infiammato, grandi e piccini hanno applaudito in una sorta di rito propiziatorio benaugurante. I bambini delle locali scuole elementare e materna si sono simbolicamente liberati dei brutti ricordi e di qualche bricconata di troppo compiuta nello scorso anno, bruciando sulla pira rispettivamente bigliettini e disegni preparati da loro.

«È andata molto bene, siamo soddisfatti» - commenta il presidente della Pro Loco, Mario Berlusconi - «La partecipazione e il gradimento del pubblico ci confermano che è una tradizione che incontra il favore della gente. La riproporremo anche il prossimo anno».

Da tutto esaurito il contorno mangereccio: sono stati distribuiti quindici chili di risotto con salsiccia e dodici litri di "vin brûlé".

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