Appiano, funerali dell'ex prevosto
Un giro d'onore della piazza

Tanta gente alle esequie di monsignor Giuseppe Sala. Il saluto dell'arcivescovo Scola: «Una figura significativa»

APPIANO GENTILE - Una folla per l'ultimo saluto al prevosto emerito, monsignor Giuseppe Sala. Un abbraccio infinito della comunità, di cui era stato prevosto dal 1968 al 1998. Affetto ricambiato dal sacerdote, morto lunedì a 90 anni in seguito ad una caduta, rimasto in paese dopo la fine del mandato.

«È stato una figura significativa della vostra città» - ha scritto nel suo saluto l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola - «Negli anni non è mai cambiato, anzi si faceva più intenso l'impegno di don Giuseppe per insegnare la bellezza della Parola del Signore nel quotidiano cammino. Al termine del mandato, scelse di restare tra voi per continuare a dare il suo aiuto. Con la sua affabile disponibilità, assicurava una presenza assidua al confessionale, una cura particolare per gli ammalati; celebrava ogni giorno l'eucarestia, affidando un pensiero quotidiano, quasi avesse voluto accompagnare ciascun fedele durante la giornata».

Fede e impegno pastorale ricordati anche da monsignor Luigi Stucchi, che ha presieduto la messa funebre, concelebrata con il vicario episcopale di zona, monsignor Franco Agnesi, e una trentina di sacerdoti. Per l'occasione sono tornati ad Appiano il suo successore, monsignor Luigi Bavera, e l'ex vicario don Daniele Gandini. 

Al termine del rito funebre il feretro, dopo un ultimo giro d'onore in piazza, si è avviato verso il cimitero.

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