Gli albergatori
«Basta imposte»

«C'è un'incompetenza nelle persone preposte ad amministrare il turismo, che ci porta a non essere competitivi». È un j'accuse del presidente Paolo Rossi

COMO «C'è un'incompetenza nelle persone preposte ad amministrare il turismo, che ci porta a non essere competitivi come potremmo essere».
È un j'accuse nei confronti della politica nazionale e regionale l'intervento da parte di Paolo Rossi presidente di Federalberghi Lombardia durante il "Tourism Think Tank" a Lariofiere, che si è chiusa ieri, anche con l'iniziativa tra l'altro dell'albero dei desideri (con le proposte degli albergatori). E rincara: «In regione non è successo niente e di tutto e di più».
Un malcontento che dilaga da parte degli albergatori nel direttivo allargato di ieri mattina: «Ci chiedete la tassa di soggiorno ma non ci date le infrastrutture e il collegamento aeroporto città costa più del volo», lamentano a più riprese.
«Un viaggio in aereo da Londra costa 50 euro, venire a Como dall'aeroporto 150 euro, mancano le infrastrutture e questo normalmente è un grosso problema, e lo è ancora di più davanti all'imminente occasione offerta da Expo 2015» riprende Rossi.
Sottolineando: «C'è un deficit strutturale in fatto di aerei (la compagnia di bandiera non ha scali negli Usa e in Asia) e di strade e treni. Il nostro è un territorio straordinario ed è ora di dire basta alle promesse elettorali».

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Eco di Bergamo Entusiasmo e turismo