Lario 1898, via la produzione
E sessanta posti a rischio

«Non ci sono più dubbi. L'azienda ha comunicato la volontà di esternalizzare l'intera produzione». Il segretario aggiunto Cisl Como, Gloria Paolini, non si nasconde dietro a un dito: posti a rischio alla Lario di Cirimido

CIRIMIDO - «Non ci sono più dubbi. L'azienda ha comunicato la volontà di esternalizzare l'intera produzione». Il segretario aggiunto Cisl Como, Gloria Paolini, non si nasconde dietro a un dito: «Lario 1898 - continua - sposterà la sua produzione altrove, probabilmente nelle Marche e in Campania.
Una soluzione economicamente più vantaggiosa per la società, che vuole lasciare a terzi la fabbricazione delle scarpe, dedicandosi principalmente alla commercializzazione delle stesse».
Per i lavoratori dello stabilimento di Cirimido, 76 dipendenti in tutto, si tratta di un duro colpo. La strategia prospettata dai vertici aziendali nell'incontro tenuto giovedì con i sindacati, infatti, prevede il mantenimento del solo negozio esistente nei pressi dell'unità produttiva (e degli altri che fanno riferimento al gruppo). Ciò consentirebbe di salvare almeno «una quindicina di posti di lavoro».
Per quanti, invece, operano direttamente sulle linee di produzione, il destino appare ormai segnato. «Negli ultimi anni, Lario 1898 ha investito quantità importanti di denaro per coprire le perdite e per acquistare una serie di negozi. La strategia, insomma, era già ben evidente.

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