
Homepage
Venerdì 08 Febbraio 2013
Applausi al Sociale
per Silvio Orlando
Successo de "Il nipote di Rameau", tratto dall'omonimo capolavoro del filosofo illuminista Denis Diderot
Per la stagione "Notte", di fronte a oltre seicento spettatori, tra i qiuali tanti concentratissimi giovani, il cartellone proponeva "Il nipote di Rameau", tratto dall'omonimo capolavoro del filosofo illuminista Denis Diderot. La magia del teatro si è messa, ancora una volta, in azione, e ha trasformato le impegnative pagine del tomo filosofico in uno spettacolo completo, capace di coniugare riflessione su tantissimi temi capitali e anche risate, forse un po' "verdi", (soprattutto se riferite al nostro oggi) ma schiette e sincere.
Il merito del successo della pièce, confermato anche a Como, ha molteplici motivi. In primis la capacità attorale di tutti i presenti in scena, i bravi Amerigo Fontani e Maria Laura Rondanini e il bravissimo Silvio Orlando, vero padrone dell'azione, con la capacità camaleontica, la leggerezza che non è vacua, l'autoironia dal retrogusto amaro.
Lo stesso autore napoletano, qui impegnato anche nella regia, si è sobbarcato, insieme al talentuoso Edoardo Erba, il compito non facile di adattare il testo, non pensato certo per le scene. Una trama scarna, che serve solo a contrapporre due categorie umane che più diverse non si potrebbe, una scenografia "pulita" ed essenziale, una semplice musica suonata dal vivo da Luca Testa: con questi pochi elementi di contorno e tanto, tanto contenuto, il piccolo gruppo di attori ha convinto il pubblico, fornendo una prova di teatro vero, di mestiere artigianale in cui ogni tocco e dettaglio sono "su misura". Dalla loro un testo solidissimo, che sembra scritto oggi, come ogni vero classico che parla alla mente e al cuore dell'uomo.
Alla fine, esplosione di applausi e numerose chiamate in scena. Per chi si fosse perso lo spettacolo, appuntamento al Giuditta Pasta di Saronno dal 22 al 24 febbraio.
Sara Cerrato
© RIPRODUZIONE RISERVATA