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Mercoledì 13 Febbraio 2013
Shakespeare inedito o bufala?
Un Doppio inganno da svelare
Al San Teodoro di Cantù (biglietti a 18 e 16 euro, info www.teatrosanteodoro.it), per la stagione principale della sala di via Corbetta, va in scena "Doppio inganno", una pièce del genere della commedia che ha come elemento peculiare il fatto di essere basata su un testo di Shakespeare che si riteneva perduto ma che è stato ritrovato e pienamente inserito nella produzione del Bardo, qualche tempo fa
Per la stagione principale della sala di via Corbetta, va in scena "Doppio inganno", una pièce del genere della commedia che ha come elemento peculiare il fatto di essere basata su un testo di Shakespeare che si riteneva perduto ma che è stato ritrovato e pienamente inserito nella produzione del Bardo, qualche tempo fa.
Per proporlo al pubblico canturino, arriva in Brianza la compagnia Il Mulino di Amleto diretta da Marco Lorenzi.
È una giovane compagnia nata nel 2009 per iniziativa di un gruppo di attori diplomati alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Dalla collaborazione con Bruce Myers, già attore della Royal Shakespeare Company e di Peter Brook, la compagnia ha allestito "Doppio inganno", traendolo da "Storia di Cardenio", spesso indicata semplicemente come Cardenio, commedia scritta da William Shakespeare messa in scena due volte nel 1613 al Globe Theatre.
La pièce sarebbe stata scritta dal Bardo su diretta ispirazione del "Don Chisciotte" di Cervantes. Il Globe Teheatre fu poi distrutto in un incendio che inghiottì, purtroppo, anche tanti manoscritti originali. Si credeva che anche la "Storia di Cardenio" fosse andata persa. Un primo manoscritto ricomparve però nel 1727 e per tre secoli fu considerato un falso.
Nell'ottobre 2010, il direttore della Royal Shakespeare Company ha annunciato il ritrovamento delle ricevute di pagamento per l'iscrizione dell'opera nello Stationers' Register, ovvero l'albo degli antichi stampatori di Londra. Da qui un lungo dibattito, alimentato da chi conferma il riconoscimento e da chi lo ritiene una vera "bufala".
I giovani attori approfittano del giallo storico e hanno tratto dal Cardenio la pièce dal titolo enigmatico.
S. Cer.
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