Richieste di lavoro in Svizzera
Sono cresciute del 300%

Arrivano anche sui pulmini nel weekend a infilare curricula nelle cassette delle lettere negli uffici d'impiego

LUGANO Un aumento del 300%: questa la crescita degli italiani che cercano lavoro in Svizzera. Arrivano anche su pulmini, nel weekend, a infilare curricula nelle cassette delle lettere degli uffici d'impiego. E non sono solo coloro che hanno perso il lavoro, tanti, ma anche lavoratori attivi, spaventati dai tagli in patria. La promessa degli scorsi giorni della Timberland, 100 assunti entro l'anno, ha fatto impennare la richiesta di lavoro dall'Italia, ma la corsa al posto ticinese non è nuova.

A Lugano, Cristina Robotti, vicedirettrice di Luisoni Consulenze professionali Sa, spiega: «Dall'Italia vengono organizzati viaggi della speranza che spesso non portano a nulla: pullmini di italiani arrivano qui, dormono in tenda, e nel weekend lasciano i curricula a tappeto.

«Molto meglio cercare su internet le offerte serie e non pagare chi on line chiede soldi promettendo una ricerca di lavoro. Noi riceviamo su appuntamento, target medio-alti, ma dopo l'estate abbiamo registrato un aumento di domande notevole, suonano al campanello 10 volte al giorno e alla porta ci sono anche 5/6 persone per volta. Abbiamo messo un cartello: lasciate i curricula; riceviamo solo se abbiamo proposte da fare».

La richiesta di lavoro i Svizzera non è enorme, ma c'è: «Ora abbiamo richieste di contabili federali, quindi un italiano deve conoscere la nostra contabilità, l'inglese e il tedesco, ma la situazione del mercato del lavoro è in stallo, è fermo pure l'interinale. Il Ticino oggi - conclude - è privo di start up importanti, sono arrivate quelle artigianali che non sopportano più la burocrazia italiana, ma si portano i propri lavoratori italiani».

Il sito dove bisogna compilare la richiesta (in inglese) per è

https://vfc.taleo.net/careersection/vfceueurope/moresearch.ftl?lang=en&portal=56140113861

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