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Lunedì 25 Febbraio 2013
"Underwater" dei Leeches
i punk comaschi più noti
"Underwater" testimonia un sensibile salto di qualità per una band che, partita nel 2002 da una sala prove vicina al confine svizzero, è arrivata in dieci anni a pubblicare quattro dischi, a collezionare presenze in alcune importanti compilation di settore, a macinare chilometri per esibirsi in ogni dove e a dividere il palco con star mondiali del punk e del rock'n'roll indipendente come Danko Jones, Adolescents, Germs e Bad Religion
Ma, piuttosto, sembrano cavalcare una tavola da surf che li sta portando sulla cresta dell'onda di un genere di nicchia ma pur sempre molto vitale e scoppiettante.
"Underwater" testimonia un sensibile salto di qualità per una band che, partita nel 2002 da una sala prove vicina al confine svizzero, è arrivata in dieci anni a pubblicare quattro dischi, a collezionare presenze in alcune importanti compilation di settore, a macinare chilometri per esibirsi in ogni dove e a dividere il palco con star mondiali del punk e del rock'n'roll indipendente come Danko Jones, Adolescents, Germs e Bad Religion. Il disco è stato prodotto artisticamente da Daniel Rey, mago newyorkese del banco mixer e storico collaboratore dei maestri del genere, i Ramones.
Negli scapestrati comaschi che amano definire il loro sound "fat rock", con una buona dose di autoironia sulle loro stazze fisiche, Rey ha trovato la spontaneità di un gruppo di ragazzi fieri delle loro origini underground e decisi a tirare fuori tutto l'immaginario da B-movie che ha nutrito la loro adolescenza per poi riversarlo sul pubblico attraverso un classico sanguigno punk'n'roll, tra melodie arcigne e chitarre distorte. I testi, pieni di trovate fantasiose e inesauribile ironia, alternano storie scure, divertenti e terrorizzanti, tra tempeste, creature marine, piranha e tanta acqua, intesa come fonte di vita, ma anche di morte e guerra.
<+tondo>Non mancano gli zombie, le diete e la vaniglia a ingarbugliare uno scenario umido, paludoso e surreale nel quale i Leeches sguazzano a meraviglia, senza mai prendersi troppo sul serio, anzi ribadendo la loro vocazione da party band alternativa, stile ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica sui palchi del punk tricolore. Il disco è della Tre accordi Records ed è distribuito su scala nazionale dalla Self. Si trova in tutti i migliori negozi lombardi.
Fabio Borghetti
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