Grillo, l'autista, la cognata
e quegli affari in Costa Rica

Tredici società aperte nel paradiso fiscale da Walter Vezzoli, l"angelo custode" di Beppe Grillo di Robbiate. E' la rivelazione del settimanale "L'Espresso"

«Tredici società aperte dall'autista di Grillo in Costa Rica e dalla cognata del leader di M5S. Per compiere investimenti e operazioni immobiliari, incluso un resort di lusso. In un Paese inserito nella lista nera dei paradisi fiscali».
È quanto scrive "L'Espresso". L'autista di Grillo è Walter Vezzoli, 43 anni, di Robbiate, il factotum che lui chiama «il mio angelo custode» e che abbiamo intervistato quando il 13 febbraio scorso lo "tsunami" tour aveva fatto tappa a Lecco, richiamando cinquemila lecchesi.

Adesso salta fuori che lui, l'autista, avrebbe, come scrive  "L'Espresso", «un'attività parallela». Una rivelazione giornalistica destinata a fare scalpore perché getterebbe un'ombra pesante sulla trasparenza, impugnata come il vessillo della nuova politica, del comico genovese fustigatore degli intrallazzi e dei comportamenti scorretti dei politici della seconda repubblica.

Si tratterebbe, secondo il settimanale, di quattro società immatricolate come anonime, formula giuridica che protegge l'identità degli azionisti. Non si sa insomma chi le abbia finanziate, ma dalle carte che l'Espresso ha potuto consultare, emergono tra gli amministratori, oltre alla cognata di Grillo (la sorella della moglie) proprio Walter Vezzoli che era stato presentato così dal fondatore del Movimento 5 Stelle nel comizio conclusivo della campagna elettorale, in piazza San Giovanni a Roma: «Sta con me, fa la logistica, mi protegge, ha tutto sotto controllo. È un ragazzo formidabile». Almeno una delle società amministrate da Vezzoli avrebbe in progetto la costruzione di un resort extralusso sulle colline della baia Papagayo.

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