Mi faccio la barca d'occasione
All'asta 58 natanti abbandonati

Il 10 aprile a Menaggio il Consorzio del Lario
fa cassa con le imbarcazioni confiscate

Lenno
Ci sono 53 occasioni a portata di mano per farsi la barca a buon mercato prima dell'inizio della stagione propizia per le escursioni sul lago.
Basta scorrere il bando diramato dall'Autorità di bacino del Lario e dei Laghi minori, l'ex Consorzio del Lario, per rendersi conto della convenienza dei lotti recuperati dall'ente «abbandonati o depositati sul demanio lacuale al di fuori dagli spazi di ormeggio assegnati o in assenza di concessione demaniale». Barche e motoscafi, gommoni e cabinati, natanti a vela spesso in vetroresina, lance tradizionali per la pesca di professione, carrelli di alaggio, con barche a motore, gozzi, tender plast, gusci di noce a remi, canoe da canottaggio, catamarani, pilotine. Si passa da una sequela di occasioni con prezzo base 100 euro, fino a natanti di stazza e prestigio da 1000 e passa euro, per esempio un Concord di 20 metri in discrete condizioni che vale 2500 euro, un cabinato di 8,50 metri entrobordo sempre in discrete condizioni quotato 8mila e perfino un Renato  Molinari di 5,60 metri con motore fuoribordo di 1155 cavalli Johnson disponibile a 8mila euro e il pezzo forte da 10mila euro rappresentato dall'Airon Marine bianco di 7,80 metri con due motori entrofuoribordo in buone condizioni d'uso ma privo di certificato di potenza del motore.
Tutti i natanti possono essere visionati a Dervio e a Bellano nei bacini della ditta Nuova Rumi rivolgendosi al responsabile Mario Rusconi al numero 339-3704652.
L'asta si svolgerà mercoledì 10 aprile alle 10 nei locali dell'Autorità di bacino a Menaggio, piazzale Vittorio Emanuele 4, alla presenza del direttore, con il sistema delle offerte segrete da confrontare con il prezzo base che necessariamente dovrà essere formulato in aumento per ciascuno dei 53 lotti, proposte che nel rispetto della procedura dovranno pervenire all'ufficio entro le 12 dell'8 aprile.
L'asta si svolgerà con il sistema delle offerte segrete in buste chiuse contenenti l'offerta e l'assegno circolare di garanzia pari al 20% dell'importo base.
«È la seconda volta che a distanza di tempo viene promossa la vendita all'asta dei natanti abbandonati o comunque acquisiti dall'autorità di bacino - dice il presidente Luigi Lusardi - e per ciascuno di essi, piccolo o grande che sia, è stata redatta una scheda che ne riassume la storia. Gli uffici prima di proporre la vendita hanno effettuato tutti gli accertamenti per risalire ai proprietari e stabilire possibili intese sanando eventuali debiti».

«Solo a fronte di un effettivo stato di abbandono si è ritenuto di passare all'alienazione. Ci sono delle barche meritevoli di attenzione, vere occasioni, alcune di esse sequestrate per una serie di inadempienze. Certe condizioni di abbandono sono ascrivibili a mutate condizioni economiche e familiari dei proprietari.
«Il ricavato dalla vendita all'asta sarà interamente investito a favore del patrimonio demaniale lacuale con opere di manutenzione delle rive, dei porticcioli, consolidamento di manufatti e realizzazione di approdi».

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Eco di Bergamo le barche all'asta