Cucina da solo, usava l'autobus
E ricorda il dialetto piemontese

Bergoglio è nato a Buenos Aires da famiglia di origini piemontesi. Figlio di un ferroviere astigiano, entrò nei gesuiti a 21 anni. I soldi per la sua festa cardinalizia li volle dare ai poveri.

Nato a Buenos Aires in una famiglia di origine piemontese di Portacomaro Stazione, frazione di Asti, il nuovo Pontefice ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di Gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.

L'austerità di Jorge Mario Bergoglio è leggendaria. A Buenos Aires girava in autobus, non viveva nell'episcopato ma in un piccolo appartamento. Raccontano si preparasse la cena da sè. Quando Giovanni Paolo II lo creò cardinale, nel febbraio del 2001, si dice che i fedeli avessero fatto una colletta per accompagnarlo a Roma. Ma lui chiese loro di restare in Argentina e dare quei soldi ai poveri e a Roma festeggiò quasi da solo.

Suo padre faceva il ferroviere; si chiamava Mario come lui ed era un piemontese di Portacomaro, in provincia di Asti, emifrato a vent'anni in Argentina per sbarcare il lunario. Lui, Jorge Mario, da ragazzo fece le pulizie in fabbrica e si diplomò perito chimico, prima di entrare, a 21 anni, nella Compagnia. E' appassionato di tango ma le origini piemontesi restano. Il Papa si ricorda ancora il dialetto astigiano.

Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969.

Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù.

Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca.

Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Succede alla medesima sede il 28 febbraio 1998, a seguito della morte del cardinale Antonio Quarracino. Diventa così primate d'Argentina. Dal 6 novembre dello stesso anno è anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina.

Dopo la nomina cardinalizia da parte di papa Giovanni Paolo II, il 21 febbraio 2001 con il titolo di San Roberto Bellarmino, è stato eletto a capo della Conferenza Episcopale Argentina, dal 2005 al 2011, Bergoglio è stato da sempre considerato uno dei candidati più in vista per l'elezione a Pontefice nel conclave del 2005. Pur se tradizionalmente il presule aveva sempre rifiutato incarichi di un certo peso nella Curia Romana, Bergoglio aveva secondo gli osservatori dalla sua parte lo schieramento compatto dei vescovi latinoamericani, e lo stesso Joseph Ratzinger, poi divenuto papa come Benedetto XVI sarebbe stato fra i cardinali che avrebbero appoggiato la sua elezione. Secondo alcuni, contrarietà sarebbe stata espressa dall'allora Segretario di Stato Angelo Sodano.

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