«I soldi delle slot
non li voglio vedere»

I bar che dicono no al gioco d'azzardo in provincia di Como sono saliti a 59

COMO Il denaro conta. La coscienza conta ancora di più. Chi si oppone alle macchinette mangiasoldi dà più importanza alla coscienza. Perché non è vero, come dicevano i latini, che "pecunia non olet". Puzza eccome, il denaro, se arriva dalle tragedie altrui e c'è chi questo odore non vuole sentirlo. Per questo i bar slot free sono saliti già 59.
Angela Cuomo del bar Caffe & Caffè di via Luini 27 fa parte dei titolari che dicono no: «Io le macchinette non le ho mai avute e non le voglio. Sento tante storie che mi fanno rabbrividire. Gente che si rovina e fa debiti per colpa delle slot. Ammettiamo che io ceda e mi faccia dare le macchinette (cosa che non farò mai) e dopo cosa faccio? Sto lì a guardare i miei clienti che stanno male e si rovinano?».
La pensano così anche gli altri baristi slot free. A Como si sono aggiunti: il pub Hemingway 1988 di via Filippo Juvara 16; il Caffè & Caffè di Angela Cuolo di via Luini 27; il bar pasticceria Vittoria di largo Leopardi 2.Nel Canturino: il bar Caffecchio di piazza Orombelli e contadini di Fecchio (Cantù), il Caffè Modà in via General Cantore 2\B (Vighizzolo di Cantù) e Red Kiss in largo Adua 15/B di Cantù). Nel zona del lago: bar il Sagittario di Laglio e bar Ciuffo in località Calvasino a Lezzeno. Infine nell'erbese il bar Crosina in località Buccinigo (Erba).
Per segnalare i bar che hanno scelto di non aprire la porta alle slot è possibile scrivere una mail a [email protected] con il nome del locale, l'indirizzo, il nome del titolare e il perché della scelta.

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